Stufato di agnello e prugne secche con riso selvatico di Katniss Everdeen

Gli scorsi anni vi abbiamo presentato due ricette tratte dai celebri libri di Hunger Games: la vellutata di zucca e le quaglie arrosto ai mandarini. Oggi in occasione dell’uscita dell’ultimo capitolo della saga, non potevamo lasciarci sfuggire l’occasione di presentarvi il piatto preferito di Katniss! Lo stufato di agnello e prugne secche.agnello prugne lam plums katniss everdeen

“Oggi lo stufato è fatto di teneri pezzi di agnello e prugne secche. Perfetto servito su un letto di riso selvatico. Ho mangiato quasi metà del piatto, quando mi accorgo che nessuno sta parlando.”

La descrizione del piatto viene solamente accennata da Katniss, così presa dal suo sapore da non accorgersi nemmeno più di chi parla vicino a lei. Con questa descrizione avevamo dunque una grande libertà nel preparare lo stufato. Per la cottura ci siamo ispirati a un piatto tipico della Valle d’Aosta: il coniglio con le prugne; qui la carne viene ben dorata e poi lasciata lentamente cuocere assieme alla frutta cosicché  diventi tenerissima e si impregni del suo sapore. Ma, visto lo sfarzo e la ricchezza di Capitol, il piatto non poteva certo essere così semplice. Ispirati dalle tagine mediorientali abbiamo aggiunto un pizzico di spezie: curcuma fresca, macis e pepe nero, e del miele, che addolcisce la carne dell’agnello attenuandone il sapore forte.

Ora che conoscete anche la genesi del piatto non vi resta che provare lo stufato di agnello e prugne secche 🙂 ! Nel frattempo noi andiamo a vedere la prima del film 😉 .

“Allora, Katniss, Capitol City dev’essere un bel cambiamento rispetto al Distretto 12. Cos’è che ti ha colpita di più da quando sei arrivata qui?” – chiede Caesar.
“Lo stufato di agnello”, mi scappa senza riflettere.
Caesar ride e mi sembra che anche qualche spettatore lo faccia.
“Quello con le prugne secche?” – chiede Caesar. Annuisco. “Oh. Ne mangio a secchiate”.

Text translated into Italian by Fratelli ai Fornelli from the novel “Hunger Games”. No copyright infringement intended. All rights reserved to original owner.


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Stufato di agnello e prugne con riso selvatico di Katniss Everdeen

Cucina Senza glutine, Senza lattosio, Senza uova
Preparazione 10 minuti
Cottura 45 minuti
Tempo totale 55 minuti
Porzioni 5 persone
Difficulty Facile

Ingredienti

  • 1 kg agnello
  • 200 gr prugne secche
  • 3 cucchiai miele
  • 4-5 scalogni
  • 1 spicchio aglio
  • pepe nero
  • curcuma
  • macis
  • 200 gr riso nero selvatico

Istruzioni

  1. Tagliate a fettine sottili gli scalogni e fateli dorare in padella assieme all'aglio, alla curcuma e al macis.
  2. Aggiungete i pezzi di agnello, fateli rosolare velocemente sui lati; salate e pepate la carne.
  3. Aggiungete 1 bicchiere d'acqua sul fondo della pentola. Cospargete l'agnello con il miele.
  4. Coprite tutto e lasciate cuocere per 45-60 minuti fino a quando la carne non sarà tenera.
  5. Servita la carne assieme alla sua dolce salsa.
  6. A parte portate a bollore una pentola di acqua salata e buttatevi a pioggia il riso.
  7. Cuocete circa 50 minuti, ma controllate la tempistica sulla confezione acquistata.
  8. In ultimo, disponete il riso su un piatto da portata e adagiatevi l'agnello con qualche prugna di cottura.

 

3 Comments on “Stufato di agnello e prugne secche con riso selvatico di Katniss Everdeen”

  1. Pingback: Hunger games... a pancia piena! - #fooks

  2. Per caso sono passato a vedere il tuo blog e… mi sa che possiamo diventare amici!

    Sono fantastiche le tue ricette ispirate ad Hunger Games; questo post mi ha colpito in particolare.

    Chissà che non ci sia anche una rivisitazione vegana di questa tua ricetta.

    1. Ciao Gabriele!
      Siamo molto contenti che la ricetta ti piaccia. Facciamo abbastanza spesso ricette ispirate a libri o film perché sono un modo di ricreare l’atmosfera delle storie che ci piacciono molto.
      Assolutamente si, il blog è anche un modo per trovare nuovi amici con passioni simili :).
      Immagino si possa studiare una variante vegana di questo piatto, la parte più difficile probabilmente è bilanciare l’assenza dell’agnello che ha un gusto abbastanza marcato, ma siamo certi che ci riuscirai 😀

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