Molto spesso nelle ricette si legge fra gli ingredienti la dicitura “un pizzico di peperoncino”, senza alcuna indicazione sulla varietà e sulla quantità… Come fosse un surplus trascurabile, utile solo a dare una punta di piccante. Varietà diverse di peperoncini, invece, non solo vi renderanno più o meno piccante un piatto, ma ne varieranno il gusto.
Senza ombra di dubbio, il peperoncino è da dosare correttamente; soprattutto se incappiamo nelle varietà Super-Hot. La varietà giusta può esaltare e rendere indimenticabile un sugo, una salsa e, perché no, persino un dessert. In dose eccessiva, invece, nasconderà ogni altro sapore del piatto.
La coltivazione del peperoncino in casa non è complessa, richiede solo un po’ di attenzione per la germinazione dei semi. Questo, però, lo vedremo più avanti ;). Per ora vi descriveremo brevemente le varietà che noi stessi abbiamo coltivato quest’estate :).
Habanero giallo
Origine: Americhe Gusto: molto piccante. Ha un sapore davvero intenso, fruttato e con leggere note di limone. Uso consigliato: l’intenso sapore si adatta bene ai piatti agrodolci. Vi consigliamo di provarlo nella tradizionale tagine marocchina oppure negli spaghetti di soia piccanti cinesi ;).
Habanero chocolate
Origine: Americhe Gusto: sapore molto intenso, fruttato e con leggere note di cacao. Rimane un po’ meno piccante delle altre qualità di habanero. Curiosità: sfortunatamente, come altre specie di origine americana, patisce terribilmente le basse temperature, dovete dunque fare molto attenzione al periodo in cui deciderete di metterlo all’esterno. Uso consigliato: Il suo intenso sapore fruttato, assieme alla piccantezza lieve, ne permettono l’uso in svariati piatti. Si adatta molto bene anche ai dolci, in particolar modo al cioccolato.
Habanero white
Origine: Americhe Gusto: deludente. I frutti sono poco piccanti, il sapore non ha la complessità e la ricchezza delle altre specie di habanero.
Bhut Jolokia
Origine: India Gusto: peperoncino molto saporito e piccante, il gusto è avvolgente e permane per svariati secondi in bocca. Curiosità: ha vinto il Guinness dei Primati per la piccantezza nel 2006, ma adesso è lontano dai nuovi record degli ultimi anni. I frutti coltivati quest’anno sono stati un po’ deludenti, perché la piccantezza dei frutti e il loro sapore risentono fortemente del clima, molto più di altre varietà di peperoncino. Uso consigliato: nei sughi a base di pomodoro perché il sapore e la piccantezza sono esaltati dall’acidità dei pomodori.
Giada
Origine: Sconosciuta Gusto: piccantezza molto variabile in base al singolo frutto. Hanno un gusto più tradizionale, meno fruttato delle altre qualità coltivate.
Naga Morich
Origine: India Gusto: estremamente piccante, con note amarognole che ricordano la scorza del limone. Curiosità: questa pianta ci è sembrata più resistente al freddo, ha infatti patito meno di altre le intemperie di quest’estate.
Black namaqualand
Origine: Sud Africa Gusto: certamente molto piccante, ma meno di altre varietà che abbiamo assaggiato. Il sapore ricorda in parte gli habanero, ma con note fruttate meno accentuate. Curiosità: questa pianta è molto bella, le foglie assumono una colorazione tendente al viola scuro nella parte superiore, mentre la parte inferiore è verde e lievemente pelosa. I fiori hanno uno stupendo colore viola. I frutti sono viola scurissimo tendenti al nero e diventano rossi a fine maturazione. Il colore scuro di foglie e frutti permette alla pianta di assorbire la massima energia possibile dai raggi solari :).
Seven pod
Origine: Americhe Gusto: Abbiamo trovato il Seven Pod un po’ deludente; è estremamente piccante, però ha pochissimo aroma. Curiosità: nelle regioni Caraibiche di origine il peperoncino è chiamato Seven Pot, letteralmente sette pentole, poiché uno solo di questi peperoncini è sufficiente a rendere piccanti sette pentole di stufato, fate quindi attenzione al dosaggio ;).
Morouga Scorpion
Origine: Americhe Gusto: L’aroma del Morouga è estremamente intenso, lo si percepisce non appena s’incide la buccia del frutto. Ha un sapore ottimo, uno dei migliori peperoncini che abbiamo assaggiato. A causa della sua piccantezza lo si può apprezzare solamente utilizzandolo in cucina, invece l’assaggio del frutto cancellerà qualsiasi sapore nel giro pochi secondi. Curiosità: Attualmente detiene il record come peperoncino più piccante al mondo. Uso consigliato: le salse a base di pomodoro. Il ketchup con una punta di Morouga è veramente ottimo, soprattutto perché la lieve dolcezza della salsa attenuerà il piccante, permettendovi di utilizzare un pochino di peperoncino in più e ottenere un aroma molto più intenso.
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