Abbiamo deciso di continuare le nostre recensioni con un locale in cui è difficile imbattersi per caso, il ristorante arabo Marrakech, perché si nasconde fra le traverse di Corso Lancieri. A dire la verità, però, è un posto semplice da raggiungere e il parcheggio è proprio a un metro dall’ingresso!
Non appena ci sediamo, siamo accolti con molta simpatia con un bicchierino di latte aromatizzato ai fiori di arancia e un dattero ripieno di pasta di mandorle. Poteva iniziare meglio? 😀 E dopo questo piacevole interludio, inizia la parte “difficile”… La scelta delle pietanze dal ricco e variegato menù 😀 .
Decidiamo di partire con un misto di antipasti classici nella cucina mediorientale: dall’hummus (una crema di ceci e sesamo molto saporita), ai falafel (polpettine di fave), per finire con i brick (triangolini di pasta fillo ripieni). Tutti piatti davvero molto buoni e gustosi. Persino i brick erano croccanti e saggiamente fritti senza risultare unti.
Dopo questi assaggi, siamo passati ai piatti principali: alcune tagine di carne, cous cous e la bastela. La tagine, per chi non la conoscesse, è una pentola tradizionale fatta interamente in ceramica, che, grazie alla sua forma a cono e alla lenta cottura, concentra i sapori e rende tenerissima le carni che vi sono cotte. Abbiamo provato tagine di manzo e agnello, servite rispettivamente con frutta o cipolle dolci. Eccezionali anche questi piatti e la carne tenerissima.
Il miglior piatto, però, è la bastela: una torta di pasta fillo che nasconde al suo interno pollo e spezie servita spolverata di zucchero a velo e cannella. Veramente indimenticabile 🙂 .
Presi dalla fame e dal profumo dei piatti, ci siamo dimenticati di fare altre foto delle tagine… Ma questa potrebbe essere una scusa per andarci voi stessi!
Dopo tutto questo eravamo più che sazi e farciti, ma saltare il dolce sarebbe stato una vergogna… Qui, dobbiamo però lasciare una piccola nota carente al ristorante, perché la scelta dei dolci è molto più limitata rispetto ai piatti salati. Tra tutti i dessert che abbiamo provato (praticamente tutti), il migliore è senza dubbio un budino ai fiori d’arancia con granella di pistacchio; simile alla panna cotta ma con una consistenza più delicata e meno pesante. Veramente ottima, vi consigliamo di provarla.
L’ambientazione del locale è curata e pulita e i proprietari simpatici, cortesi e soprattutto si prendono qualche minuto per raccontare la storia dei piatti del loro menù :).
In sintesi, ci sentiamo di attribuire un quattro e mezzo al Marrakech, per la gentilezza del personale, la presentazione di piatti e locale, ma soprattutto per l’ottimo cibo: davvero un ristorante da provare al più presto.
Personale | |
Presentazione locale | |
Presentazione piatto | |
Gusto del piatto | |
Organizzazione generale |